Lo specchio da muro; Forme tradizionali reinterpretate con originalità. La cornice dorata dello specchio si scompone dando vita ad una superficie con livelli complanari risultanti da un’impossibile traslazione. Lo specchio sembra essere in movimento, come per magia.
Giampiero Romanò
Giampiero Romanó, classe ’73, è un artista milanese. Non si forma ai corsi di design nè frequentando un’Accademia delle Arti, ma tra i chiodi, i martelli e le vernici del proprio laboratorio, nel cuore pulsante del quartiere di Porta Venezia, dedicandosi per più di vent’anni alla ricerca e al restauro di pezzi di vintage-design.
Sin dai primi anni viaggia molto alla ricerca dei pezzi vintage dei grandi nomi italiani del design, facendosi una cultura sul campo, attrezzi alla mano; la sua diviene una passione irresistibile.
Qualche anno dopo inizia a collaborare con la rivista Toiletpaper Magazine Di Maurizio Cattelan e Pier Paolo Ferrari e la sua creatività, unita a una ormai grande esperienza, prende forma in una collezione di oltre 100 pezzi realizzati ed esposti in tutto il mondo.
Ironico, visionario e dotato di una grande manualità, sviluppata in anni di lavoro artigianale, Giampiero inizia a dare voce alle proprie idee ed ispirazioni, creando un universo alternativo fatto di specchi.
Sono questi infatti i protagonisti delle sue creazioni: gli specchi. Alcuni li taglia, altri li cuce, li smonta, li illumina, li crivella.
Si potrebbe cercare di interpretare i pezzi d’arte di Giampiero Romanó come una sua ricerca d’identità; magari è così, ma Giampiero non si concede il tempo di fermarsi e riflettere: deve creare.
La sua esigenza è solo quella di non trattenere quello che sente e di dare forma a tutto quello che immagina.
Seletti: Un luogo affascinante che unisce il design alla pop art
Come brand, Seletti ha scritto e continua a delineare la storia italiana del design e dell’arredo. Nato nel 1964 a Cicognara, nei pressi di Mantova, a opera di Romano Seletti. Il gruppo si è caratterizzato fin da subito per il suo sguardo nel mondo a 360 gradi.
Questa visione cosmopolita ha prodotto idee e progetti che hanno proiettato il marchio nella dimensione attuale, quella di un brand che spicca per personalità, movimento, provocazione e ricerca continua. Frutto di accostamenti insoliti, richiami al mondo dell’arte ed attenzione ai bisogni del quotidiano, i prodotti Seletti creano stili di vita sempre personali e divertenti.
Seletti, una storia di visione ed evoluzione. Fin dalla sua fondazione nel 1964, l’azienda ha perseguito la sua missione di valorizzare la professionalità, il servizio e soprattutto una continua ricerca del prodotto, tesa al miglioramento, all’innovazione e all’originalità.
Stefano Seletti, quarantaquattro anni, due figlie, una moglie, una famiglia, un’azienda. E poi, l’accento emiliano. Il patron di Seletti, che dai pentolini da latte e i battipanni venduti nei mercati rionali di Roma è passata agli scaffali del MoMA Design Store di New York, in realtà è l’imprenditore della porta accanto, sorridente e ben educato, coi piedi per terra e quell’accento in grado di rendere ancora meglio la genuinità, la densità e la bellezza della realtà Seletti.